La dodicesima notte

La dodicesima notte L'immaginario

Cibo

Il cibo è un’immagine ricorrente ne La dodicesima notte, in quanto è spesso usato come rappresentazione figurativa dell’amore e del desiderio. All’inizio dell’opera, Orsino chiede di essere talmente sazio dell’“alimento dell’amore“ (la musica) da ammalarsi e perdere del tutto l’appetito. In effetti, l’opera teatrale equipara spesso il cibo e l’indulgenza al potente sentimento del desiderio, che costringe gli amanti a uno stato di costante ricerca della sazietà.

Costumi di scena

Naturalmente il travestimento di Viola da Cesario ispira alcuni personaggi (in particolare Orsino e Olivia) a rivedere le loro idee sull’attrazione sessuale, poiché Viola si presenta come un paggio piuttosto androgino. Quando Malvolio viene indotto a indossare un abito estremamente imbarazzante, completo di calze gialle, il suo abbigliamento diventa un simbolo della sua impossibile ambizione sociale, poiché spera di raggiungere uno status sociale più elevato sposando Olivia. I costumi e i travestimenti sono immagini importanti in tutta l’opera, poiché alludono alle discrepanze tra l’aspetto esteriore e le intenzioni interiori.

Mare

Nel corso dell’opera i personaggi invocano le immagini del mare come modo figurato di descrivere l’amore. Come l’oceano, l’amore è potente, vasto, imprevedibile, meraviglioso e a volte pericoloso. Queste immagini alludono anche all’interesse dell’opera per la fluidità in generale: Il travestimento di Viola sfida le nozioni tradizionali di genere e sessualità facendo dell’androginia la fonte dell’attrazione sia maschile che femminile.

Caccia

L’opera ricorre anche a immagini di caccia e inseguimento per trasmettere la percezione dell’amore da parte dei diversi personaggi. Tradizionalmente, nella poesia inglese della prima età moderna l’amore era spesso descritto come un cacciatore (di solito un uomo) che insegue un cervo (di solito una femmina). Questo aspetto è più evidente nella poesia cinquecentesca di Sir Thomas Wyatt, Whoso List to Hunt, in cui il poeta sottolinea la sfuggevolezza di un cervo (la sua amata). Naturalmente, La dodicesima notte interviene su questo modello convenzionale mostrando un’inversione dei ruoli di genere, sia attraverso il travestimento di Viola da Cesario sia attraverso comportamenti inaspettati come la proposta di matrimonio di Olivia a Sebastian.