I promessi sposi

Note

Esplicative

  1. ^ Titolo non ideato dal Manzoni, ma emerso per la prima volta nella lettera del 2 aprile del 1822 di Ermes Visconti a Gaetano Cattaneo (Nigro-Paccagnini, p. XLIII (43)).
  2. ^ Don Ferrante, originariamente, nel Fermo e Lucia aveva il nome di Valeriano («Don Valeriano, capo di casa...»). Nel corso dello stesso capitolo IX del terzo tomo, però, muta improvvisamente in Ferrante («Ma gli studj solidi non avevano talmente occupati gli ozj di Don Ferrante...»), senza una giustificazione del Manzoni stesso per questo mutamento.
  3. ^ Oltre alla questione linguistica, vista come impegno civile da parte del Manzoni per la formazione di una lingua "unitaria" parlata da tutti gli italiani, lo scrittore milanese si sofferma anche sull'impegno civile che il lettore a lui contemporaneo deve manifestare, facendo intravedere nel Seicento e nelle violenze perpetrate dagli spagnoli il paragone con la Lombardia dominata dagli Austriaci (cfr. Brasioli-Carenzi, p. 23).
  4. ^ Si veda l'attenzione per il Vero e il rifiuto della mitologia esposte nella Lettera sul Romanticismo a Cesare d'Azeglio.
  5. ^ Italo Calvino definirà I promessi sposi, appunto, come un «romanzo dei giochi di forza», dove male e bene, personificati nei vari protagonisti del romanzo, s'intrecciano generando le sventure e i rasserenamenti nella tribolata vicenda di Renzo e Lucia (cfr. Ferroni, p. 58).
  6. ^ Ne accenna anche Parisi in Parisi, pp. 103-104.
  7. ^ Fandella-Langella-Frare, p. 91, per esempio, Lucia è colei che fa scattare, attraverso la sua condizione di prigioniera e di disperata, nell'Innominato quella "molla" che lo porterà alla conversione del cuore, facendo "luce" sulla sua vita tormentata.
  8. ^ Nigro, 1977, p. 600 ricorda come la forza e l'intraprendenza di Ludovico sarà presente in fra Cristoforo, seppur sotto forma di un «eufemismo».
  9. ^ Nel 1921 Benedetto Croce col suo saggio Alessandro Manzoni affossò il romanzo a causa della sua forte impronta religiosa, cosa che non renderebbe i Promessi sposi una vera opera d'arte. Nel 1952, però, riconobbe la vitalità dell'opera manzoniana, ammettendo di essersi sbagliato (Tornando sul Manzoni).
  10. ^ Ilaria Bonomi, manzonismi in "Enciclopedia dell'Italiano", su treccani.it. URL consultato il 20 maggio 2018.
  11. ^ Raffaele De Berti, Dallo schermo alla carta: romanzi, fotoromanzi, rotocalchi cinematografici : il film e i suoi paratesti, Vita e Pensiero, 2000, ISBN 9788834306369. URL consultato il 20 maggio 2018.
  12. ^ Ufficio Stampa, Alla scoperta dei Promessi Sposi al Museo del Fumetto di Milano, su comune.lecco.it. URL consultato il 20 maggio 2018.

Bibliografiche

  1. ^ Archibald Colquhoun, Manzoni and his Times, Londra, J. M. Dent & Sons, 1954..
  2. ^ Giulio Ferroni, Profilo storico della letteratura italiana, Einaudi Scuola, Torino 1992, pp. 651-653.
  3. ^ « [...] come è attestato dalla data che si legge all'inizio del manoscritto autografo». Cfr. Caretti, p. 43.
  4. ^ Stella, p. 658.
  5. ^ Mezzanotte, p. XIV.
  6. ^ Povolo.
  7. ^ Sberlati, p. 52:

    «Nella determinazione dei nuovi valori, la scienza filologica diviene un'arte concreta al servizio delle masse, chene fruiscono in termini di energia intellettuale utile a lumeggiare apologeticamente la loro identità [...] Su questa strada di intrepido realismo filologico, il giovane Manzoni elabora i concetti fondamentali della sua riflessione, i quali ritorneranno nel Fermo e Lucia a qualificare un contesto storico in senso narrativo...»

  8. ^ Tellini, p. 114:

    «Questa prospettiva d'una storia senza eroi, sconosciuta agli storici ancien régime...porta alla ribalta la sorte dei conquistati. Per Manzoni una tale storiografia dei vinti è sussidio prezioso per una conoscenza critica che si addentri nella parte nascosta e recondita degli eventi politici.»

  9. ^ Adelchi IV, I (coro): «Te collocò la provida / Sventura in fra gli oppressi».
  10. ^ Bellini, p. 524

    «Forse il vero spazio in cui la Provvidenza fa le sue prove non è se in quello, immenso e turbato, della "vita interiore dell'uomo".»

  11. ^ Tonelli, p. 221.
  12. ^ a b Ferroni, p. 56.
  13. ^ Galavotti, p. 149, n° 11; Ghidetti, p. XVIII e Ferroni, p. 54.
  14. ^ Tellini, p. 170.
  15. ^ Nigro-Paccagnini, p. 16.
  16. ^ Tellini, p. 171.
  17. ^ Guglielmino-Grosser, p. 472.
  18. ^ Nigro-Paccagnini, p. XLV (45).
  19. ^ Guglielmino-Grosser, p. 473.
  20. ^ Parenti, Prime edizioni manzoniane, pp. 196-198.
  21. ^ a b Stella, p. 661.
  22. ^ Guglielmino-Grosser, p. 474:

    «...nel caso di Gertrude quel che diventa la "sventurata rispose" era una lunga dettagliata descrizione della caduta nell'abiezione da parte della monaca...»

  23. ^ Caretti, pp. 46-53.
  24. ^ Langella, pp. 190-199.
  25. ^ Tellini, pp. 186-187.
  26. ^ Tellini, pp. 173-174.
  27. ^ Macchia, p. 113:

    «Aiutato dai Dizionari (il Cherubini, il Vocabolario della Crusca), cominciando a lavorare, egli...badò...agli scrittori popolareggianti, realistici, satirici, volgarizzatori, memorialisti, cronisti o addirittura ai poeti berneschi, per gettar le basi di una lingua comune, semplice, quotidiana.»

  28. ^ Tellini, pp. 174-175.
  29. ^ Ferroni, pp. 64-65.
  30. ^ Tellini, pp. 45-46.
  31. ^ Parenti, Prime edizioni manzoniane, pp. 214-226.
  32. ^ Tellini, pp. 180-181.
  33. ^ a b c d Mancini, Manzoni editore.
  34. ^ Tellini, p. 177.
  35. ^ In Stampa, pp. 104-105 c'è il resoconto del passaggio di Emilia Luti dalla casa di Massimo d'Azeglio, genero del Manzoni, a quella del grande scrittore. Il giovane Stefano Stampa, figliastro del Manzoni tramite il matrimonio di quest'ultimo con la nobildonna Teresa Borri, assistette al dialogo tra i due, in cui Manzoni, rivolgendosi al genero, gli disse: «Ei, ei, Massimo, vorrai bene prestarmela, eh, la tua fi[o]rentina» (p. 104). Lo Stampa continua dicendo che poi la signora Luti rimase con Manzoni fino all'edizione della Quarentana, figurando più come «dama di compagnia, piuttosto che di aia» delle figlie ancora non maritate del Manzoni.
  36. ^ Stella, p. 681.
  37. ^ Parenti, pp. 155-159.
  38. ^ Parenti, pp. 160-161.
  39. ^ Parenti, pp. 162-167.
  40. ^ Conor Fahy, Per la stampa dell'edizione definitiva dei Promessi sposi, in Saggi di bibliografia testuale, Padova, Editrice Antenore, 1987, pp. 213-244, in particolare pp. 217-219 e tavv. XIII-XIV, ISBN 88-8455-056-4.
  41. ^ (EN) James Moran, Printing Presses: History and Development from the Fifteenth Century to Modern Times, London, Faber and Faber, 1973, pp. 49-57. Secondo l'autore, p. 53: «In Italy the Stanhope press was manufactured by G.B. Paravia of Turin and Dell'Orio of Monza». Fatto sta che però torchi Stanhope fabbricati da Paravia non esistono.
  42. ^ Nigro-Paccagnini, p. LXIII-LXXV.
  43. ^ Ferroni, p. 67 e Mezzanotte, p. XIV.
  44. ^ Ferroni, p. 67.
  45. ^ Promessi sposi: il narratore - Terzo triennio - Francesco Toscano.
  46. ^ Guglielmino-Grosser, p. 477.
  47. ^ Tellini, pp. 154-155.
  48. ^ Varotti, p. 26 e Tellini, p. 155.
  49. ^ I promessi sposi, capitolo X, p. 206.
  50. ^ Legouis-Cazamian, p. 983

    «La parte della finzione...è troppo considerevole nel romanzo di Scott [...] La nozione della verità per lui non si identifica ancora nell'esattezza scrupolosa che le conferirà la trasformazione del pensiero nel secolo XIX.»

  51. ^ Stella, p. 660.
  52. ^ a b Luperini, p. 230.
  53. ^ Nigro, p. 169.
  54. ^ Farinelli-Tonucci-Paccagnini, p. 102; Macchia, Da Fermo e Lucia, p. 170 §1.
  55. ^ Tellini, 1998, p. 46.
  56. ^ Nigro, 1977, p. 593.
  57. ^ Nigro, p. 163.
  58. ^ Tellini, p. 114.
  59. ^ Raimondi-Bottoni, pp. VIII-XI.
  60. ^ Varotti, p. 25.
  61. ^ Tellini, p. 220.
  62. ^ Varotti, p. 34; cfr. Raimondi, La ricerca incompiuta, pp. 173-189.
  63. ^ Macchia, p. 62.
  64. ^ Tellini, p. 154.
  65. ^ a b Varotti, p. 26.
  66. ^ Macchia, p. 88.
  67. ^ Fandella-Langella-Frare, p. 147.
  68. ^ Lo studioso Claudio Povolo, dell'Università di Venezia, ha pubblicato, a questo proposito, il testo Il romanziere e l'archivista (Cierre edizioni). [1]
  69. ^ Tellini, p. 190.
  70. ^ Varotti, p. 24.
  71. ^ I promessi sposi, introduzione, p. 2: «Si; ma com'è dozzinale! com'è sguaiato! com'è scorretto!».
  72. ^ a b c Guglielmino-Grosser, p. 476.
  73. ^ Raimondi, p. 120:

    «Il manoscriitto...si presenta proprio come uno spazio teatrale... mentre il narratore che finge di trascriverlo finisce col comportarsi da spettatore che guarda e giudica, e può sempre interrompere il racconto per correggerne il punto di vista o per sostituire all'ottica del protagonista lo "sguardo" riflessivo della conoscenza storica...»

  74. ^ I promessi sposi, capitolo II, p. 31.
  75. ^ I promessi sposi, capitolo X, p. 210.
  76. ^ Furnari Luvarà, p. 123, n° 7; Ferroni, p. 61.
  77. ^ Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, in Nigro-Paccagnini, pp. 586 e sgg..
  78. ^ Per esempio, I promessi sposi, capitolo XXXII, p. 606, in cui si riferisce dell'aggressione di un uomo solo perché «con la pacca, spolverò la panca».
  79. ^ I promessi sposi, capitolo XXXII, pp. 610-611: «Ed ecco che, il giorno seguente [alla processione], mentre appunto regnava quella presontuosa fiducia...le morti crebbero [...] Ma, oh forze mirabili e dolorose d'un pregiudizio generale! Non già al trovarsi insieme tante persone, e per tanto tempo, non all'infinita moltiplicazione de' contatti fortuiti, attribuivano i più quell'effetto».
  80. ^ Varotti, p. 23.
  81. ^ Lettera al marchese Cesare d'Azeglio, su ww2.bibliotecaitaliana.it. URL consultato il 9 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).
  82. ^ Alessandro Manzoni, Fermo e Lucia, II, 1, in Nigro-Paccagnini, p. 173.
  83. ^ a b Parisi, p. 100.
  84. ^ I promessi sposi, capitolo IV, pp. 74-75.
  85. ^ I promessi sposi, capitolo XXI, p. 399.
  86. ^ Bellini, p. 524 (vedi) riprende già quanto esplicitato da Raimondi, Il Romanzo senza idillio; Tellini, 1998, p. 48: «Nella trama favolistica...i personaggi si appellano spesso e volentieri alla Provvidenza. Ma la nominano sempre invano, o in accezione gergale o comunque riduttiva, quando non blasfema».
  87. ^ Così Momigliano, nel suo saggio Alessandro Manzoni (ed. 1929), p. 250, definisce il romanzo manzoniano. Si veda Nef, 15.
  88. ^ Nef, p. 16.

    «Esaminando da vicino, si nota però la curiosa circostanza che tali discorsi sono messi quasi esclusivamente in bocca ai personaggi e solo di rado sono propri del narratore […] il suo commento occasionale è sempre chiaramente distinto dai pensieri e dai discorsi dei personaggi.»

  89. ^ I promessi sposi, capitolo V, p. 95: «Il lettore sa che in quell’anno si combatteva per la successione al ducato di Mantova...».
  90. ^ I promessi sposi, capitolo II, p. 33: «E quantunque quell’annata fosse ancor più scarsa delle antecedenti, e già si cominciasse a provare una vera carestia»: Ivi, capitolo V, p. 99: «...e che la carestia è bandita e confinata in perpetuo da questo palazzo [di Don Rodrigo, n.d.a]...»; Ivi, capitolo XXII, p. 420: «e a proposito di questa stessa carestia di cui ha già parlato la nostra storia...».
  91. ^ Farinelli-Tonucci-Paccagnini, p. 110.
  92. ^ Contro il malgoverno spagnolo si pronunciò, nel Seicento, anche lo scrittore Alessandro Tassoni nelle Filippiche contro gli Spagnoli.
  93. ^ I promessi sposi, capitolo II, p. 35 ne è un esempio lampante: «“Error, conditio, votum, cognatio, crimen, Cultus disparitas, vis, ordo, ligamen, honestas, Si sis affinis,...” cominciava don Abbondio, contando sulla punta delle dita. “Si piglia gioco di me?” interruppe il giovine. “Che vuol ch'io faccia del suo latinorum?».
  94. ^ Nigro, p. 171.
  95. ^ Ferroni, p. 60.
  96. ^ Guglielmino-Grosser, p. 478: «la provvidenza, sotto forma di divina illuminazione o di grazia, si manifesta cioè nei cuori, nelle anime degli uomini cui spetta la decisione se accoglierla o meno».
  97. ^ I promessi sposi, capitolo XVII, p. 333.
  98. ^ Brasioli-Carenzi, p. 57, 1: «Nella prima parte segue un movimento, per così dire, centripeto - dalla catena di monti va restringendosi sul particolare (la città di Lecco) -, nella seconda parte segue un movimento centrifugo dalle strade e stradette fino ai monti e all'orizzonte».
  99. ^ Ferroni, p. 15: «la natura è specchio dei sentimenti e delle passioni che agitano l'uomo perché anch'essa è animata da sentimenti e passioni...».
  100. ^ Ferroni, p. 333, in cui la «percezione della natura...è la diretta conseguenza dell'angoscia interiore del personaggio [...] la voce del fiume è quella di un salvatore, una capanna abbandonata è un dono prezioso per passare la notte».
  101. ^ I promessi sposi, capitolo IV, p. 67.
  102. ^ Tellini, p. 224.
  103. ^ Raimondi, p. 306.
  104. ^ I promessi sposi, capitolo XXXVIII, p. 742.
  105. ^ I promessi sposi, capitolo XXXVIII, p. 744: «l’uomo, fin che sta in questo mondo, è un infermo che si trova sur un letto scomodo più o meno, e vede intorno a sé altri letti, ben rifatti al di fuori, piani, a livello: e si figura che ci si deve star benone».
  106. ^ Tellini, p. 226.
  107. ^ Ghidetti, Introduzione, p. XVIII.
  108. ^ I promessi sposi, capitolo I, p. 11.
  109. ^ L'accenno alla scommessa è riferito nel dialogo tra Attilio e Rodrigo nel capitolo VII, p. 128.
  110. ^ I promessi sposi, capitolo III.
  111. ^ I promessi sposi, capitolo IV.
  112. ^ I promessi sposi, capitolo V, p. 100.
  113. ^ I promessi sposi, capitolo VI.
  114. ^ Giovanni Getto, Lettere italiane, 1961, pp. 428-432.
  115. ^ I promessi sposi, capitolo IX.
  116. ^ I promessi sposi, capitolo X.
  117. ^ I promessi sposi, capitoli XI-XIII.
  118. ^ I promessi sposi, capitolo XIV.
  119. ^ I promessi sposi, capitolo XV.
  120. ^ I promessi sposi, capitoli XVI-XVII.
  121. ^ I promessi sposi, capitoli XVIII-XIX.
  122. ^ I promessi sposi, capitolo XX.
  123. ^ I promessi sposi, capitolo XXI.
  124. ^ I promessi sposi, capitolo XXIII.
  125. ^ I promessi sposi, capitoli XXV-XXVI.
  126. ^ I promessi sposi, capitoli XXVII-XXX.
  127. ^ Frare, pp. 147-165 rievoca, infatti, la condanna culturale, morale e civile degli intellettuali dell'Ottocento nei confronti del Barocco e quindi del '600, in quanto secolo «sciocco e sfarzoso» (p. 155), «intint[o] di superstizione e di magia, provinciale e attardat[o]» (p. 156) ed espressione, in generale, del malgoverno spagnolo in Lombardia.
  128. ^ I promessi sposi, capitoli XXXI-XXXII.
  129. ^ I promessi sposi, capitolo XXXIII.
  130. ^ I promessi sposi, capitolo XXXIV .
  131. ^ I promessi sposi, capitolo XXXV.
  132. ^ I promessi sposi, capitolo XXXVI.
  133. ^ I promessi sposi, capitolo XXXVIII, p. 745.
  134. ^ Si può rilevare, ad esempio, un'analogia nelle parole di Puck nel congedo della commedia Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare (atto V, scena II): "Se le vostre parvenze offesi v'hanno, / immaginate, e poco sarà il danno, / che quanto vi compare qui davanti / fu inganno, e che sognaste tutti quanti. / E il pigro e ingenuo spunto / che in sogno abbiamo assunto / perdonateci, e noi sapremo fare / del nostro meglio per riparare".
  135. ^ Papini-Fioretti-Spignoli, p. 44 e sgg.
  136. ^ a b Ferroni, p. 62.
  137. ^ Tellini, p. 114:

    «Questa prospettiva d'una storia senza eroi, sconosciuta agli storici ancien régime... porta alla ribalta la sorte dei conquistati. Per Manzoni una tale storiografia dei vinti è sussidio prezioso per una conoscenza critica che si addentri nella parte nascosta e recondita degli eventi politici.»

  138. ^ Macchia, p. 62

    «Ed è significativo che abbia influito sul Manzoni romanziere una figura di storico e romanziere, Augustin Thierry, con un suo fondo - scrisse il De Lollis - realistico ed antieroico, fisso nella formula ch'egli sentì come una scoperta:"conquête e asservissement, maîtres et sujets", ideoleggiatore del Terzo Stato nel quale si perpetuava la storia dei vinti, studioso della storia inglese e scozzese.»

  139. ^ De Michelis, p. 199.
  140. ^ Fandella-Langella-Frare, p. 163.
  141. ^ Nigro, 1977, p. 599, riguardo alla conversione, scrive che «è assurto dal sangue alla missione religiosa».
  142. ^ Asor Rosa, p. 477.
  143. ^ Tellini, p. 324.
  144. ^ Pascoli.
  145. ^ Esplicativa è Preludio di Emilio Praga, in cui lo scapigliato annuncia l'ora degli «Antecristi» in contrapposizione al «Casto poeta che l'Italia adora».
  146. ^ Tellini, p. 323.
  147. ^ Farinelli-Tonucci-Paccagnini, p. 166.
  148. ^ Le idee sulla lingua, su italicon.it. URL consultato il 31 luglio 2015 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017)..
  149. ^ Gentile, pp. 1-30.
  150. ^ Gadda, pp. 333-343.
  151. ^ Tellini, pp. 330-331.
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  153. ^ Lorefice.
  154. ^ Mascheroni.
  155. ^ a b Matthew Reynolds, The Oxford Guide to Literature in English Translation, Oxford University Press, 2000, p. 490, ISBN 0-19-818359-3.
  156. ^ The Betrothed
  157. ^ The Betrothed Lovers
  158. ^ The Betrothed
  159. ^ Les Fiancés
  160. ^ Les Fiancés
  161. ^ Lorenzo; o, Los prometidos esposos
  162. ^ Los desposados
  163. ^ Los Novios
  164. ^ Tato Russo.
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