Il piccolo principe

Il piccolo principe L'immaginario

Il deserto

Il deserto è un'immagine perfetta per suggerire l'isolamento dei due personaggi principali, il pilota e principe. Non vi abita quasi nessuno e soprattutto è popolato da animali pericolosi. C’è poco che possa garantire la sopravvivenza o favorire qualsiasi tipo di civiltà. Il pilota e il principe sono soli, hanno solo se stessi, la bellezza del deserto e delle stelle e le lezioni che pian piano imparano a tenere loro compagnia.

La rosa

L'autore dedica molto tempo a descrivere la rosa in tutta la sua bellezza e vanità. Lo fa affinché il lettore possa vedere quanto fosse incantevole il fiore e come il principe fosse troppo incline ad amarla solo per il suo aspetto. Aveva bisogno di imparare che ciò che si nascondeva sotto la superficie è molto più significativo.

I “grandi”

Saint-Exupéry descrive molti adulti con immagini evocative per suggerire quanto siano lontani dal senso di utilità, curiosità e consapevolezza di sé. Il mantello del re è ricco e lucente e occupa tutto il suo pianeta; l'uomo vanitoso è un fervente collezionista di complimenti, pronto a scuotere sempre il suo cappello per riceverne di nuovi; l'ubriacone è un tetro guazzabuglio. Questi uomini sono posti in contrasto con il piccolo principe premuroso e curioso (come lo sono tutti i bambini).

La morte del principe

La "morte" del principe è un momento bellissimo e inquietante nel testo. Saint-Exupéry crea un'immagine adorabile, malinconica e ambigua: il principe che cade semplicemente sulla sabbia dopo un lampo giallo del serpente allude solo alla sua morte piuttosto che presentarla in dettagli espliciti. Permette al pilota e al lettore di riflettere se il ragazzo sia davvero morto o se sia tornato sul suo pianeta e sulla sua rosa.