Riassunto
Più tardi, quella sera, Dorian partecipa a una festa organizzata da Lady Narborough, ricca vedova e popolare mondana. Gray si comporta in modo naturale e disinvolto, affascinando la padrona di casa e mascherando con successo la sua coscienza tormentata, ma non riesce a digerire il cibo. La maggior parte degli ospiti è noiosa e priva di spirito, quindi Dorian è felice quando arriva Lord Henry. Come al solito, Gray si diletta con le battute paradossali e leggermente offensive di Henry. La serata trascorre senza intoppi fino a quando a Dorian viene chiesto come abbia trascorso la notte precedente. Il protagonista inventa e ritratta diverse risposte, chiaramente disorientato e inutilmente sulla difensiva. Henry si accorge subito che c’è qualcosa che non va, ma quando cerca di convincerlo a condividere i suoi problemi, il giovane si giustifica dicendo che è fuori di sé e deve andare a casa.
Una volta lì, Dorian affronta il fatto che gli effetti personali di Basil, che aveva lasciato nell’armadio, devono ancora essere distrutti. Così li getta nel camino, sentendosi male per l’odore di tessuto e pelle bruciati. Viene poi sopraffatto da una non meglio specificata “bramosia furiosa”. Esamina “una scatola cinese di lacca nera e come impolverata d’oro” presa da uno dei suoi armadi e decide di partire. Il tassista all’inizio si rifiuta di portarlo dove vuole, ma presto cede e accetta il denaro di Dorian.
Durante il lungo viaggio in taxi, Dorian ricorda le parole di Lord Henry del loro primo incontro: “Curare l'anima per mezzo dei sensi, e i sensi per mezzo dell'anima”. Si sente come se la sua anima fosse molto malata e si consola all’idea di curarla. Scende dal taxi e cammina per diversi isolati, controllando nervosamente dietro di sé, finché non trova una piccola casa fatiscente nascosta in un vicolo tra due fabbriche.
Entrato, si rivela una fumeria d’oppio. All’interno ci sono gruppi di individui sparuti, compiaciuti e spettinati. Tra loro c’è Adrian Singleton, che si unisce a Dorian al bar. Vengono molestati da due donne e Gray esce dal locale. Mentre se ne va, una delle donne lo chiama “Principe Azzurro” e, a quel punto, un marinaio non identificato si alza in piedi e lo insegue all’esterno. Il marinaio afferra Dorian per la gola, lo fa inginocchiare e gli punta una pistola in faccia, dicendogli di essere il fratello di Sibyl Vane, che lui ha spinto al suicidio. Conosceva l’amante della sorella solo con il soprannome di “Principe Azzurro”. Dorian finge di non aver mai sentito parlare di Sibyl Vane e dice a James di mettergli il viso sotto la luce della lampada. Questi acconsente e si rende conto di aver commesso un errore: la sorella è morta diciotto anni prima, il che rende il suo amante quasi quarantenne, ma la persona che gli sta davanti non sembra avere più di vent’anni. James è imbarazzato e implora il perdono di Dorian. Questi lo rimprovera per il suo comportamento e fugge.
James parla con le due donne del bar e scopre che Dorian è molto più vecchio di quanto sembri. Una osserva che “saranno quasi diciott’anni che il Principe Azzurro ha fatto di me quella che sono adesso”. Capendo di essere stato ingannato, James si lancia all’inseguimento di Dorian in preda all’indignazione, ma girato l’angolo scopre che è già scomparso.
Analisi
Dorian cede alla paranoia a casa di Lady Narborough, ma la sua paura di essere scoperto si rivela inutile. La padrona di casa gli dice che “voi siete fatto per esser buono; ne avete tutto l’aspetto!”. L’incapacità di accettare la possibilità che l’aspetto giovane e innocente nasconda qualcosa di diverso da una personalità innocente e piacevole è comune alla cerchia sociale di Dorian; questa superficialità è ciò che gli permette di mantenere un certo livello di rispetto e ammirazione, nonostante la mole di voci sgradevoli e il senso di colpa per un omicidio che pesa sulla sua coscienza.
Wilde utilizza il gruppo di amici di Dorian per parodiare la superficialità dell’aristocrazia londinese. Le convinzioni di Lord Henry che la bellezza sia la cosa più importante del mondo e sia la più grande risorsa che una persona possa avere sembrano essere sorprendentemente fondate, almeno tra le persone che frequentano lui e Gray. Ciò solleva una questione importante: se le convinzioni moralmente superficiali di Lord Henry sono giustificate, si può condannare il suo personaggio per averle sposate?
Gli strani modi di Dorian nel maneggiare la scatola di oppio e la fuga discreta verso la fumeria rivelano una dipendenza di cui finora non si era a conoscenza. Dorian ha sempre evitato il senso di colpa immergendosi in piacevoli distrazioni, ma la sua caduta nella dipendenza significa che è sceso a un livello ancora più basso di degrado. La dipendenza ricorda anche la natura del rapporto di Gray con il ritratto. Come un drogato, Dorian non può astenersi dal cercare e concedersi nuovi piaceri illeciti. E, come un drogato, non può fare a meno di tornare in soffitta e crogiolarsi nell’orrore della sua anima sfigurata.
La presenza di Adrian nella fumeria d’oppio infastidisce Dorian perché “voleva essere in qualche luogo dove nessuno sapesse chi era; voleva evadere da sé stesso”. Il suo passato, tuttavia, lo perseguita ovunque guardi. Ci si potrebbe aspettare che Dorian tragga conforto dal fatto che, a differenza di Alan Campbell, Adrian è disposto a interagire con lui, ma a questo punto le altre persone significano così poco per lui che vede Adrian solo come una seccatura. Invece di provare pietà per lo stato deplorevole di Adrian, Dorian ne è disgustato.
L’ineluttabilità del passato è esemplificata anche dalla ricomparsa del vendicativo fratello di Sibyl. James Vane cerca di vendicarsi del primo caso di corruzione di Dorian: l’atto di vanità egoistica che ha causato il cambiamento iniziale nel dipinto. La determinazione di James a vendicare la morte della sorella rappresenta il culmine di tutti i peccati di Dorian, che torna a dargli la caccia. Tuttavia, la superficialità non delude ancora Gray; in questo primo incontro con James, il volto di Dorian gli salva letteralmente la vita.
