I promessi sposi

Nella cultura di massa

L'influsso del romanzo nella cultura popolare, oltre che in una serie di parole ed espressioni entrate nell'uso comune[N 10], ha dato origine a tutta una serie di prodotti editoriali dalle cartoline alle figurine Liebig, ai fotoromanzi[N 11] e ai fumetti. Nel 2017, al "museo del fumetto e dell'immagine" di Milano è stata allestita una mostra intitolata "Alla scoperta dei Promessi Sposi. Il romanzo di Alessandro Manzoni raccontato in 190 anni di illustrazioni e fumetti da Francesco Gonin a Paperino"[N 12].

Traduzioni

In inglese

Fin dalla prima pubblicazione nel 1827, il romanzo fu più volte tradotto in inglese, spesso nella versione del '27.

  • The Betrothed Lovers (1828), versione parziale tradotta dal Rev. Charles Swan, pubblicata a Pisa.[155]
  • The Betrothed (1834), traduzione pubblicata da Richard Bentley a Londra [156].
  • The Betrothed Lovers (1834), testo tradotto da G. W. Featherstonhaugh, pubblicato da Duff Green a Washington.
  • I Promessi Sposi, The Betrothed (1844), testo pubblicato da James Burns a Londra.
  • The Betrothed Lovers (1889), testo tradotto da George Thomas Bettany, pubblicato da Ward, Lock and Co. a Londra, New York e Melbourne[157].
  • The Betrothed (1924), versione completa tradotta da Daniel J. Connor, pubblicata da Macmillan a New York[158].
  • The Betrothed (1951, con revisioni in data successiva), versione completa tradotta da Archibald Colquhoun, ISBN 978-0-375-71234-0[155]
  • The Betrothed (1972), versione completa tradotta da Bruce Penman, Penguin Books, ISBN 0-14-044274-X
  • Promise of Fidelity (2002), versione parziale tradotta da Omero Sabatini, ISBN 0-7596-5344-5
  • The Betrothed (2022), versione completa tradotta da Michael F. Moore, The Modern Library, ISBN 9780679643562

In francese

  •  Frontespizio dell'edizione francese de I promessi sposi (Les Fiancés) del 1877Les Fiancés (1828), testo tradotto da Antoine François Marius Rey-Dussueil, a Parigi, presso l'editore Charles Gosselin.
  • Les Fiancés (1875), testo tradotto da Giovanni Martinelli, a Parigi, presso l'editore Garnier frères[159].
  • Les Fiancés (1877), testo tradotto dal marchese de Montgrand, a Parigi, presso l'editore Garnier frères[160].

In spagnolo

  • Lorenzo; o, Los prometidos esposos (1833), testo tradotto da Félix Enciso Castrillón, pubblicato a Madrid [161].
  • Los desposados (1858), testo pubblicato da Mexico, Imp. de Andrade y Escalante[162].
  • Los Novios (1880), testo tradotto da Juan Nicasio Gallego, pubblicato dall'Imprenta Central á cargo de Victor Saiz, a Madrid[163].

In tedesco

  • Die Verlobten (1827, 1832), testo tradotto da Daniel Leßmann, pubblicato a Berlino
  • Die Verlobten (1828, 1837), testo tradotto da Eduard von Bülow, pubblicato a Lipsia.
  • Die Verlobten (1923), testo tradotto da Johanna Schuchter, pubblicato a Monaco di Baviera.
  • Die Verlobten (1958), testo tradotto da Alexander Lernet-Holenia, pubblicato a Zurigo.
  • Die Verlobten (1960), testo tradotto da Ernst Wiegand Junker, pubblicato a Monaco di Baviera.
  • Die Verlobten (1979), testo tradotto da Caesar Rymarowicz, pubblicato a Berlino Est
  • Die Brautleute (2000), testo tradotto da Burkhart Kroeber

In esperanto

  • La gefianĉoj (2006), testo tradotto da Battista Cadei, pubblicato a Milano, FEI ISBN 9788889177235

Adattamenti artistici

Opera lirica

  • I promessi sposi di Amilcare Ponchielli (1856; seconda versione 1872)
  • I promessi sposi di Errico Petrella (1869)

Musical

  • I promessi sposi Musical di Tato Russo (in scena dal 2000 al 2003) con Michel Altieri (Renzo) e Barbara Cola (Lucia) – premio Massimini come miglior attore a Michel Altieri[164].
  • I promessi sposi - Opera moderna di Michele Guardì (in scena dal 18 giugno 2010) con Noemi Smorra nei panni di Lucia, Graziano Galatone nei panni di Renzo, Giò Di Tonno nei panni di Don Rodrigo, Lola Ponce nei panni della monaca di Monza, Vittorio Matteucci nei panni dell'Innominato e Christian Gravina nei panni di fra Cristoforo e del cardinale Borromeo.

Teatro

  • I promessi sposi da Alessandro Manzoni, regista e interprete Massimiliano Finazzer Flory (2011)[165]
  • I promessi sposi, una storia lombarda da Alessandro Manzoni, regia di Luisa Borsieri, Arteatro 3[166]
 Armando Falconi nei panni di Don Abbondio nel film I promessi sposi del 1941 diretto da Mario Camerini

Cinema

  • I promessi sposi, diretto da Mario Morais (1908), film muto
  • I promessi sposi, diretto da Ubaldo Maria Del Colle, (1913), film muto
  • I promessi sposi, diretto da Eleuterio Rodolfi, (1913), film muto
  • I promessi sposi, diretto da Mario Bonnard (1922), film muto
  • I promessi sposi, diretto da Mario Camerini (1941)
  • I promessi sposi, diretto da Mario Maffei (1964)
 Dina Sassoli (Lucia) ed Evi Maltagliati (la monaca di Monza) in una scena de I promessi sposi del 1941 di Mario Camerini

Sceneggiati televisivi

  • I promessi sposi regia di Sandro Bolchi (1967) principali interpreti: Massimo Girotti, Paola Pitagora, Nino Castelnuovo, Tino Carraro, Luigi Vannucchi, Salvo Randone.
  • I promessi sposi regia di Salvatore Nocita (1989) principali interpreti: Alberto Sordi, Danny Quinn, Burt Lancaster, Franco Nero, Helmut Berger.
  • Renzo e Lucia regia di Francesca Archibugi (2004) principali interpreti: Stefano Scandaletti, Michela Macalli, Paolo Villaggio, Laura Morante, Carlo Cecchi, Stefano Dionisi, Gigio Alberti, Stefania Sandrelli

Parodie

  • Il monaco di Monza, regia di Sergio Corbucci (con Totò, Nino Taranto e Macario) (1963)
  • I promessi sposi regia di Antonello Falqui, con il Quartetto Cetra (1985)
  • I promessi sposi regia di Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi (1990)
  • I promessi sposi in dieci minuti, riduzione-parodia degli Oblivion, regia di Lorenzo Scuda e Davide Calabrese (2009)

Parodie a fumetti

  • I promessi paperi (1976), versione molto rivisitata in cui Paperino e i suoi amici di Paperopoli interpretano ciascuno un ruolo del romanzo manzoniano.
  • I promessi topi (1989), versione che cerca di avvicinarsi all'originale manzoniano, dove è invece Topolino a interpretare Renzo, fiancheggiato dagli abitanti di Topolinia.
  • Renzo e Lucia - I promessi sposi a fumetti di Marcello Toninelli, versione che coniuga la trama originale e lo stile irriverente del fumettista senese.

Luoghi manzoniani

 I resti del presunto Castello dell'Innominato tra Vercurago e Lecco.

Il profondo tocco realistico proprio de I promessi sposi, ambientato tra il lecchese, il milanese e la bergamasca, ha fatto nascere presso il grande pubblico il desiderio di identificare i luoghi citati nel romanzo con alcuni castelli, palazzi o altri siti paesaggistici. Nel lecchese sicura è l'identificazione del convento dei cappuccini di fra Cristoforo, mentre è incerta la locazione del paesello dei due promessi sposi (Olate o Acquate); interessante anche il tentativo di identificare il Palazzotto di Don Rodrigo e il Castello dell'Innominato[167]. A Monza, la Chiesa di San Maurizio che un tempo faceva parte del monastero di Santa Margherita ove si svolsero realmente le vicende relative a Suor Marianna De Leyva[168]. A Milano, infine, il forno delle grucce da cui partì il tumulto di San Martino (oggi in via Vittorio Emanuele II, n° 3-5), ma anche la parte del Lazzaretto ancora oggi esistente[169]. Oltre ai luoghi del romanzo, si associano anche i luoghi legati alla memoria dello scrittore: il Palazzo del Caleotto a Lecco[167]; la Villa di Brusuglio (Cormano); Casa Manzoni in Via del Morone; e la Chiesa di San Fedele dove il Nostro ebbe l'infortunio che lo condusse alla morte[169].


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